CONTRADA DEL RIONE TERRA Il Rione Terra, dal quale prende il nome la Contrada, si identifica con l'attuale Centro Storico di Avellino. La storia che narra le vicende e la vita dei primi abitanti di questo luogo ha un passato plurimillenario che si confonde con l’intera storia di Avellino.
La collina della Terra fu, infatti, il primo insediamento ad accogliere gli abitanti dell'antica Abellinum della Civita, in tenimento di Atripalda, luogo sottoposto alle continue invasioni barbariche che mettevano in pericolo la vita dei suoi abitanti dopo la caduta dell'impero romano. Con la costruzione della prima chiesa avellinese, agli albori del cristianesimo in Irpinia, il Rione Terra diviene vivace centro della vita religiosa e amministrativa della città. Qui, infatti, troviamo i palazzi del potere spirituale e temporale. La presenza del palazzo del Capitano del popolo e del Vescovo conferisce alle mura del Rione Terra il baricentro della vita di Avellino. Oggi il Rione conserva le principali vestigia che hanno distinto la città nei secoli passati, a partire oltre che dalla cattedrale, dai resti del Castello, dalla Torre dell’Orologio, della Fontana di Bellerofonte, della storica Dogana e del reticolo viario del Triggio – Via Umberto I, già Via Costantinopoli, e prima ancora Via Regia. Qui si ammirano, oltre alle emergenze architettoniche di cui sopra, molti palazzi storici, sedi di cospicue famiglie della ricca e intraprendente borghesia locale. Il monumento del Fanzaga elevato in onore del Re Carlo II d’Asburgo, ripreso nelle sue fattezze di infante, dono della famiglia Caracciolo al trono di Spagna ricorda la riconoscenza e la devozione alla monarchia spagnola. Ancora, nei secoli a noi più vicini, il Rione Terra si è mostrato come la cittadella della carità. Con la venuta delle Figlie della Carità nel 1847 dalla Francia per gestire il nuovo Ospedale, il Rione, man mano, vede aprirsi l’asilo, l’orfanotrofio, l’educandato per le giovani, l’orfanotrofio, il brefotrofio per i bimbi abbandonati e la casa della maternità, tutte istituzioni benefiche che hanno fatto del Rione Terra il rione dell’accoglienza. Il Rione, inoltre, non è stato immune da eventi disastrosi come i terremoti del 1688, 1732 e l'ultimo terremoto del 1980, il quale ha segnato profondamente il patrimonio artistico, come la Dogana, la Torre dell'Orologio e la Fontana di Bellerofonte.